Il cristianesimo poi ha voluto marcare ancora di più il suo significato ( infatti Carnevale dal latino significa " carne da levare") nel festeggiarlo il giorno prima delle ceneri.
La gastronomia italiana propone piatti tradizionali fritti e corposi, molti dei quali a base di carne di maiale. Infatti in molte regioni,soprattutto quelle meridionali la sua caratteristica in cucina è quella di lasciarsi andare con pasti luculliani: sulla tavola sfilano come tradizione primi piatti a base di corposi sughi rossi con abbondante salsiccia, pirofile di lasagne con ragù, polpettine, fior di latte e tanto altro ancora, panzerotti di pasta fritta con pomodori e mozzarella.
Le migliori ricette però restano quelle dei dolci fritti tra cui le castagnole nelle sue tante varianti, le frappe o stracci o chiacchiere o cenci che dir si voglia e la cicerchiata tipica del centro Italia.
Che dire: Pancia mia fatti capanna!
CARNEVALE
Carnevale vecchio e pazzo,
si è venduto il materasso
per comprare pane e vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all'improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Cosi muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato
Gabriele D'Annunzio
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