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martedì 30 luglio 2013

MERCATANTI...DI TUTTO E DI PIU'

Anche il mondo della cucina è in continua evoluzione, come la scienza e la tecnologia...nuove tecniche, nuovi impasti e nuovi utensili. 
Poter avere un punto di riferimento in questo settore per chi condivide la mia passione non è cosa da poco e posso dire che il negozio Mercatanti lo è davvero.
Con i suoi due punti vendita in Umbria e gli oltre 400 mq di esposizione riesce a soddisfare le richieste più esigenti sia di coloro che desiderano conoscere le ultime novità in fatto di preparazione dei cibi che di coloro che amano arredare la loro casa con stile ed eleganza. Varie le marche presenti nello store , selezionate con cura tra le migliori nazionali ed internazionali, con un'infinità di articoli da regalo, oggettistica e complementi d'arredo.
Ma è la qualità dei prodotti , l' efficienza e la serietà nei servizi offerti che fanno di Mercatanti un leader nel settore, e proprio per questo, da oggi, grazie al nuovo shop on-line, anche noi che viviamo lontani dal "cuore verde d'Italia" abbiamo l'opportunità di conoscere questa  
interessante realtà all'indirizzo www.offertemercatanti.com , innovativo, dinamico e facile da consultare, dove è possibile fare acquisti direttamente da casa.
Non mancano poi gli sconti e le iniziative, come ad esempio la lista di nozze online e per  chi poi come me è affascinata e appassionata dal mondo del Cake Design c'è una vera e propria sezione dedicata, dove oltre agli utensili specifici, è possibile acquistare miscele, glasse, coloranti e tanto altro materiale ancora.



A tutti i miei lettori,  il negozio MERCATANTI  offre un buono sconto che si andrà ad aggiungere a tutte le promozioni in vigore; basterà scrivere immablog nel modulo d'ordine.
E allora cosa aspettare ?
Happy shopping a tutti !

sabato 27 luglio 2013

ONLINE LINK PARTY


Ecco finalmente un'altra bella iniziativa per poter conoscere e far conoscere il proprio blog , organizzata Federica, sul suo blog http://thefashionpancake.blogspot.it. che invito tutti a visitare. Basta osservare poche e semplici regole ed il gioco è fatto.
Allora cosa state aspettando ? Tuffiamoci tutti in un'altra mega e divertente iniziativa !!!!





giovedì 25 luglio 2013

LA SACHER ...PIEDIMONTESE

Mio marito non è un amante dei dolci, anzi io non so come faccia a fine pasto a non aver voglia di qualcosa di buono. Io dal canto mio sono un golosona nata e se non mangio almeno una caramella al giorno , mi sento svenire...
Lo zucchero si sà, non è un buon alleato per la nostra salute e per la nostra linea, come del resto tutti gli eccessi, ma a me toglietemi il dolce e mi riducete ad una vita triste , triste.
Ricordo ancora una delle prime volte che visitai Napoli in sua compagnia e lui da buon napoletano mi portò in un posto che a me sembrava magico, fatato... Uno dei negozi specializati , di una delle fabbriche più antiche di Napoli, in via Toledo. Mi sentivo una bimba e i miei occhi e la mia mente erano offuscati dai mille colori delle caramelle, e dal loro profumo... e poi che dire di quelle infinite varietà di cioccolato : fondente in tutte le varie percentuali, al latte, bianco, ripieno in svariati e mille modi, che sembravano sussurrare il mio nome e dirmi "mangiami, mangiami". 
Non lo nego che rimasi ad osservare tutte quelle ampolle che mi ricordavano gli empori che si vedono nei film ambientati nell' 800 e poi la commessa così professionale che ad ogni mia indicazione mi faceva assaggiare, si perchè il cliente doveva essere soddisfatto in pieno.
Ricordo che sono uscita dal negozio e guardando mio marito in faccia , e vedendo le sue mani con due bustone, scoppiai in una risata fragorosa ,tanto che tutti si soffermarono a guardarmi ( che dire, per me è normale che ogni tanto ci scappi una risata a crepapelle, soprattutto con mio marito).
Comunque non mi ero fatta mancare niente , e comprai addirittura tazze e cucchiaini di cioccolato, in cui servire il dessert...peccato però che alcuni non arrivarono a casa , perchè finirono nel mio pancino lungo la strada del ritorno.
Il ricordo meraviglioso di quella giornata mi riaffiora alla mente ogni qualvolta che preparo per il mio maritino la sua torta preferita , forse perchè è un dolce dove il cioccolato fa da padrone e allora rieccoti anche la risata .
Peccato però che questa volta la torta non fosse per lui, poverino c'è rimasto male...ma tanto lui desiderava la Sacher Viennese ... beh questa era piedimontese !!! Ahahahah




- DIFFICOLTA' : media
  - TEMPO : 1 ora circa    
- COSTO : € 6                


- INGREDIENTI :

Per la base della torta :
150 g di farina tipo "00"
150 g di zucchero
150 g di burro
6 uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito secco per dolci

Per la farcia :
200 g di confettura di albicocca

Per la glassa di copertura :
200 g di cioccolato fondente
150 g di zucchero
50 g  di burro


- PREPARAZIONE :
Per la base della torta:
Montate a neve gli albumi con l'aggiunta di un pizzico di sale e mettete da parte.
In una ciotola montate con l'aiuto di un frullino  i tuorli con lo zucchero fino a quando non diventino densi, corposi, da un colorito chiaro. A questo punto aggiungete la farina a pioggia che avrete precedentemente setacciato,  e  il cucchiaio di lievito secco per dolci , ed il cioccolato ed il burro fusi insieme. Amalgamate il tutto insieme e solo alla fine unitevi gli albumi che mescolerete con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto.
Versate il composto in uno stampo di 24 cm di diametro e cuocete a 160° se il forno è ventilato, 180° se statico per circa 50 minuti.
Appena è cotto sfornate e lasciate raffreddare.

Per la farcia e la glassatura :
Dividete la torta in orizzontale giusto al centro e farcite con la confettura di albicocca. Guarnite con la glassa che preparerete mettendo in un pentolino, a fuoco basso lo zucchero, il cioccolato , e il burro e facendoli cuocere fino a quando non diventerà liscia .
Aspettate qualche minuto che si raffreddi e versatela sulla torta posta su una griglia, in modo da far colare le eccedenze.
Decoratela con la scritta "sacher", con l'aiuto di una sac-à-poche e con un becuccio sottile e fino. .. e servite 




mercoledì 24 luglio 2013

I PIACERI DELLA TAVOLA.....TEC-AL

Il tempo si sa, è sempre un pò tiranno, soprattutto per chi come me gestisce un blog ed ha avuto problemi con un vecchio e caro pc. Si, perchè con il passare del tempo le cose diventano parte di noi e almeno per quanto mi riguarda , mi ci affeziono tantissimo. Purtroppo però ho dovuto accantonare un bel pò di cose ed in primis delle recensioni. Ma bando alle ciance, è ora di rimediare e stavolta voglio parlarvi di un brand italiano davvero speciale, soprattutto per la nostra cucina mediterranea. Si, perchè quest'ultima è piena di spezie e l'azienda di cui vi parlerò si occupa proprio di questo.



Erbe aromatiche, additivi chimici, miscele personalizzate

L'azienda ha sede nel cuore pulsante dell'Emilia ,dove forte è la tradizione culinaria , che negli anni si è adattata alla tecnologia, non abbassando però la qualità del prodotto.
La TEC-AL SRL  da anni è specializzata nel settore alimentare proponendo spezie ed  erbe aromatiche, droghe, miscele tecniche a base di ingredienti,additivi e aromi. 
L'azienda affianca i suoi clienti, mettendo a disposizione personale qualificato esperto nel settore , garantendo non solo assistenza tecnica, ma anche qualitativa ottimizzando non solo i prodotti e la qualità, ma anche il prezzo.
Gli obiettivi principali che la TEC-AL si è prefissa sono 3 :
- Legare l' immagine dell'azienda ad elevati standard qualitativi
- Ottimizzare le risorse interne per rendere i servizi più efficienti e garantire qualità e puntualità nei confronti dei clienti
- Integrare scrupolosamente le normative vigenti sia a livello nazionale che internazionale.
L'azienda adotta questa strategia anche nella politica interna e chiede efficienza al suo personale ,affinchè possa instaurare con il cliente , che sia esso all'ingrosso o al dettaglio, un rapporto di reciproca fiducia, scegliendo le soluzioni più opportune e in molti casi sviluppandole insieme, affiancandolo costantemente e prevenendo errori o reclami, al fine di sviluppare nuove soluzioni e strategie di mercato.
                              

Innumerevoli sono le certificazioni qualitative di cui dispone l'azienda.
Nel pacco che ho ricevuto vi erano tre prodotti ,e devo dire che si presentavano in un modo singolare, in quanto non erano le classiche confezioni , ma simpatiche scatoline di latta, con chiusure ermetiche salvafreschezza. 




Appena ho aperto il barattolo devo dire che ho sentito l'odore intenso del pepe , ma il colore variava dal verde molto pallido ad un verde scuro. I grani non ancora maturi vengono raccolti dalla pianta del Piper Nigrum ed oltre al colore altra caratteristica sta nell'aspetto rugoso.
La ditta lo presenta in contenitori di latta da 100 e da 500 g , in una miscela composta da acqua, sale acido citrico e /o acido acetico in piccole dosi.
Si sposa molto bene con filetti o comunque con carni in generale, e trova largo consumo nelle cucina thailandese e dell' India del sud.






Anche il pepe bianco viene ricavato dalla pianta tropicale del Piper Nigrum , solo che subisce delle trasformazioni per arrivare ad essere tale.
Per prima cosa vengono selezionati i grani, tutti uguali in grandezza e peso, con la superficie liscia. Dopo aver eliminato polveri ed impurezze, viene eliminato in seguito a bagni in acqua potabile e sfregature  il pericarpo , ovvero una sorta di cuticola sottilissima esterna.
Il pepe bianco sia nel gusto che all'olfatto si presenta con una nota piccante molto più decisa e forte.
La TEC-AL SRL lo presenta in varie non solo in grani, ma con vari tipi di macinatura , a seconda delle esigenze del cliente, visto il largo impiego del pepe in tutte le cucine, nazionale ed internazionali.




E' un dado granulare per brodi di carne. Si presenta in una polvere sottile ed è ideale anche per insaporire non solo brodi, ma per ripieni , salse e piatti pronti. Usato a secco o disciolto in acqua è un esaltatore del gusto.
Oltretutto l'azienda ne produce diversi.

Vi invito a visitare il sito della TEC-AL SRL  , azienda seria ed efficiente , leader nel suo settore, dove potrete trovare di tutto e di più , e per tutti i gusti. E poi aspettatevi tante gustose ricette.....









giovedì 18 luglio 2013

SALAME AL CIOCCOLATO SENZA UOVA

Per chi come me è goloso, neanche  con una temperatura da acciaieria riuscirebbe a dire di no ad un buon pezzetto di cioccolato. 
Ummmmm che delizia , peccato effettivamente che d'estate con il caldo eccessivo rischia di sciogliersi e allora come fare ? Semplice, basta farsi venire un'idea e metterla in pratica. Devo dire che quando ho deciso di preparare questa ricetta ho tolto un ingrediente che ritenevo fondamentale, ma che poi in realtà si è rivelato secondario , e ho aggiunto come sempre qualcosina di mio. Si , perchè delle volte osare non fa male, anzi.
Devo subito dire che il risultato è stato ottimo e come al solito non è andata buttata neanche una briciola (Guai a sprecare  in cucina !!! ) e ha gradito  anche il mio papà che è restio nel mangiare dolci contenenti il burro. In verità li mangia lo stesso poichè siamo brave io e le donne della mia famiglia a camuffare gli ingredienti nel momento in cui lui ci chiede :- Con cosa è fatto questo dolce? Contiene per caso del burro? - .  E noi  :- Nooo non sia mai!!!!!!
Siete curiosi di sapere che cosa ho preparato con del buon cioccolato e dei biscotti ? Forza cercate di indovinare !!!! Ops non mi si è accesa la lampadina, che mi avvertiva che avevo svelato la soluzione del rebus nel titolo del post !!!! Ebbene si, il salame al cioccolato, senza uova , poichè anche se sono quelle biologiche al 100% prodotte dalle galline della mia mamma, d'estate sono sempre un pò restia a mangiarle crude, soprattutto se sò che ad assaggiare il dolcino c'era una persona in dolce attesa. 
Ne gradite una fettina...?





- Difficoltà : facile
- Tempo : 30 minuti + 5 ore
- Costo : € 3 


- Ingredienti :
1 tavoletta da 100 g di cioccolato fondente 
150 g di biscotti secchi
100 g di burro morbido
100 g di zucchero a velo
50 g di cacao amaro in polvere
2 cucchiai di liquore tipo Amaretto
1 cucchiaio di olio di semi


- Preparazione : 
Per prima cosa prendete i biscotti e chiudeteli in un sacchetto per il freezer e, con l'aiuto di un bicchiere, batteteli, in modo da ottenere dei pezzetti abbastanza grandi(sconsiglio di fare quest'operazione in un mixer, altrimenti i biscotti verrebbero sbriciolati troppo finemente) e mette da parte.
In una terrina lavorate il burro morbido con lo zucchero a velo , fino ad ottenerne una crema ; a questo punto aggiungetevi il cacao amaro in polvere ed il liquore e continuate a mescolare.
Aggiungetevi adesso il cioccolato fondente precedentemente sciolto a bagnomaria con un  1 cucchiaio di olio di semi e rimescolate di nuovo il tutto. Solo in ultimo aggiungete i biscotti sbriciolati grossolanamente.
Adesso che il composto è pronto occorrerà solo dare la tipica forma del salame e riporre in frigo. 
Ci sono due sistemi validi ed entrambi richiedono l'utilizzo della carta forno. Il primo è quello di spennellare sulla carta dell'olio di semi , il secondo invece che io preferisco di gran lunga, è di bagnare la carta e strizzarla per bene . In qualsiasi modo scegliate di operare , alla fine dovrete riporre al centro l'impasto, formate una sorta di cilindro e arrotolatelo nella carta, chiudendo bene l'estremità ai lati.
Prima di servire va riposto in frigo per almeno 5 ore.

- Occorrente :
Sacchetto per il frigo , carta forno 





lunedì 15 luglio 2013

LE CANTINE CECI

C'era una volta tanto tempo fa... si, questa recensione potrebbe iniziare proprio come una fiaba, dove magari un bel principe con i suoi nobili cavalieri decidono di rifocillarsi in un'osteria. Non è un'osteria qualunque e permettetemi di ironizzare sulla sorte della bella principessa, che avrebbe atteso invano di essere salvata. Il perchè stava nel fatto che i suoi soccorritori si sarebbero fermati per un lungo tempo vista la qualità dei prodotti che offriva l'oste.
Era il 1938 a Parma quando  Otello Ceci si accorse che la sua attività non attirava i clienti solo per gli ottimi salumi che offriva, anzi, ma tutti impazzivano per l'ottimo Lambrusco che serviva nelle scodelle. 
Anno dopo anno e con l'aiuto dei figli la produzione del vino è diventata l'attività principale ed oltre 400 viticoltori della zona, i migliori, facevano a gara tra loro per riuscire a vendervi la parte migliore del raccolto.
Negli anni 90 , con un nuovo cambio generazionale , le cose si modificano ancora e si raggiungono obiettivi inimmaginabili. Dalle Cantine Ceci  nasce il Lambrusco "Terre Verdiane ", diffusissimo nel campo della ristorazione, e nel 2003 dopo anni di ricerche e sperimentazioni in vigna, nasce "Otello OroNerodiLambrusco", un vino di un'estremo colore scuro, con una struttura morbida , ma importante, e dalla profumazione di viole e fragole. Un vino di alta qualità , che mette ancora di più in risalto l'azienda sia in Italia che all'Estrero.
Molteplici i premi ed i riconoscimenti ottenuti , tanto che è difficile poterli elencare tutti , ma tra i più significativi vanno ricordati : 

  • medaglie d'oro, d'argento e di bronzo all' International Wine Challenge  2013 UK ;
  •  la Gran Medaglia d'Oro, la medaglia d'oro e d'argento al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2012;
  • sempre nel 2012 l'assegnazione dell'Oscar del Vino e tantissime altre medaglie su tutto il territorio nazionale ed internazionale, oltre ad essere menzionati nelle più prestigiose guide ed annuari enogastronomici , distinguendosi sempre ai primi posti.
Per me , devo ammettere che è stato un onore poter collaborare con un'azienda così prestigiosa ed i prodotti che ho ricevuto e testato sono senza alcun'ombra di dubbio di elevata qualità.




L'azienda , a mio modesto parere , non punta solo all'alta qualità dei prodotti, ma non ha tralasciato nemmeno il più piccolo dei dettagli, quali il design delle bottiglie, belle da vedere e perchè no, da esporre, e al nome a loro dati. Alcuni infatti si ispirano a personaggi di opere letterarie, altri di opere liriche, ed altri ancora a uomini importanti della storia.
Ciò sta a significare anche l'importanza del prodotto stesso e ci fa capire che nulla è lasciato a caso, ma tutto viene studiato e progettato nei minimi dettagli.
Analizzando da vicino i vini ricevuti , ognuno di loro ha una caratteristica a sè , dovuta alle uve, oppure al tipo di lavorazione per questo si potrebbe dire :


OTELLO  NERODILAMBRUSCO 1813 

TIPOLOGIA : Vino Rosso Frizzante
VITIGNO : Lambrusco Maestri
GRADAZIONE : 11,5% Vol
TEMPERATURA DI SERVIZIO : 8°/10° C
DENOMINAZIONE : Emilia I.G.T
COLORE : Rosso 
FORMATI : 0,75 l      0,375 l     1,5 /

E' il capolavoro delle Cantine Ceci, e porta in alto il nome e la qualità del vino italiano nel mondo .
La vendemmia inizia ai primi di ottobre , e per 5/7 giorni l'uva subisce una macerazione sulle bucce a basse temperature.
All'esame visivo si presenta con un colore rosso - violaceo, mentre a quello olfattivo con un profumo ricco e avvolgente di : fragole, more e lamponi, con sentori di fondi di bosco. 
Si sposa bene con tutte le eccellenze della cucina Parmigiana e non solo.


OTELLO ROSE' 
TIPOLOGIA : Vino Rosato Spumante
GRADAZIONE : 12% Vol
TEMPERATURA DI SERVIZIO : 7°/ 9° C
DENOMINAZIONE : Spumante Extra Dry
COLORE : Rosato
FORMATO : 0,75 l

Rosè definito esuberante, ottenuto dalla spumantizzazione con l'antico Metodo Martinotti, ha un sapore ben definito e leggermente morbido, con un sentore di rose, fragole e violette.
Ottimo come aperitivo, si presta bene anche nell'acconpagnare salumi, formaggi e piatti a base di pesce.



OTELLON'ICE 
TIPOLOGIA : Vino Rosso Spumante
VITIGNO : Lambrusco Maestri in purezza
GRADAZIONE : 11,5 % Vol
TEMPERATURA DI SERVIZIO : 6°/8° C
DENOMINAZIONE : Spumante Demi Sec
COLORE : Rosso
FORMATO : 0,75 l


A metà ottobre inizia la vendemmia delle uve raccolte nelle colline parmensi. Si ottiene un mosto con una pigiatura soffice, e la macerazione della bucce avviene con ripetuti rimontaggi che permettono di estrarre tutte le sostanze coloranti e gli aromi tipici di quell'uva . ottenendo un colore di vinificazione rosso. 
Successivamente alla fermentazione , che avviene a temperatura controllata , il vino viene fatto riposare per un lungo tempo, affinchè si ripulisca da solo delle impurità ; ed in seguito viene conservato in cisterne isobariche termocondizionate in cui avviene la presa della spuma. Dopo circa 3 mesi avviene la filtrazione sterile e l'imbottigliamento . 
E' ottimo come aperitivo, servito nella coppa con ghiaccio.




OTELLON'ICE BIANCO

TIPOLOGIA : Vino Bianco Spumante
VITIGNO : Lambrusco Maestri in purezza
GRADAZIONE : 11,5 % Vol
TEMPERATURA DI SERVIZIO : 6°/8° C
DENOMINAZIONE : Spumante Extra Dry
COLORE : Bianco
FORMATI : 0,75 l 


            Il metodo di produzione è lo stesso dell' Otellon' Ice 





DECANTA ROSSO

TIPOLOGIA : Vino Rosso Fermo
VITIGNO : Cabernet e Lambrusco
GRADAZIONE : 13 % Vol
TEMPERATURA DI SERVIZIO : 14°/18° C
DENOMINAZIONE : Emilia  I.G.T
COLORE : Rosso
FORMATO : 0,75 l 


Per la prima volta la bottiglia si presenta nella forma di un decanter con un'inclinazione di 68,2 gradi, permettendo al vino di ossigenare. 
Questo vino nasce dall'unione di uve Cabernet e Lambrusco, presentandosi all'olfatto con un profumo fruttato e al palato con corpo e morbidezza nelle note finali.
E' un vino versatile, abbinabile non solo con piatti tipici della cucina mediterranea, ma si sposa bene anche con salumi e piatti a base di carne.



TIPOLOGIA : Birra
COLORE : Giallo Dorato Opalescente
PROFUMO : Dai sentori erbacei e floreali dove
si distingue anche una piacevole fragranza
dei lieviti e dei malti
GUSTO : Di medio corpo, piacevole al palato e con
un finale asciutto ed equilibrato
GRADAZIONE : 5,9% Vol
FORMATO : 0,75 l

L'idea nata alla famiglia Ceci è quella di ottenere una birra non filtrata, non pastorizzata, ma rifermentata in bottiglia con i lieviti del Lambrusco.
Per la ricetta sono stati scelti malti europei con specifiche caratteristiche. Dopo l'imbottigliamento avviene una rifermentazione in bottiglia fino a quando i lieviti non portano a termine la maturazione, per donare buona  schiuma ed effervescenza. Sul fondo della bottiglia, a giustificazione di tale processo, è possibile trovare tracce di sedimenti.


La famiglia Ceci è leader in Italia e all'Estero nella produzione ed esportazione di vini, ed è anche giusto da parte nostra valorizzare tutti quei prodotti tipici del nostro territorio che portano in alto il nome del nostro Paese.
Vi consiglio di visitare il sito  www.lambrusco.it per poter visionare in pieno la produzione delle Cantine Ceci, dove troverete anche un bel video che spiega anche  il modo corretto di degustare un Lambrusco.
Cantine Ceci, Cantine d'Italia .



                                                    






























venerdì 12 luglio 2013

SAPORI DI PUGLIA "ANTONIO FIORE ALIMENTARE"

Cosa c'è di meglio di una merenda o di uno snack che sia non solo genuino , ma anche sfizioso, che abbia il profumo e la fragranza di uno dei sapori tipici d'Italia ? Sto parlando dei taralli, e se non riusciamo a farli in casa, soprattutto per mancanza di tempo, è bene affidarsi ad un'azienda da anni leader nel settore , che segue le tradizioni di famiglia e rispetta in piano tutti gli alimenti inseriti nel paniere della dieta mediterranea quali: olio extravergine di oliva, vino e farine ottenute dalla macinazione di grani coltivati in campi non contaminati.





La famiglia "Antonio Fiore Alimentare" di Andria è presente sul mercato dal 1955 dapprima con un piccolo panificio con un forno a legna situato nel centro storico della città, poi successivamente dal 1997 come laboratorio artigianale di taralli.





Oggi lo stabilimento si estende su una superficie di 3000 mq e a breve è previsto un ulteriore ampliamento , che conta di portare la produzione dagli attuali 65 quintali giornalieri , ai 100 quintali al giorno.
                                 
                                                                                 


     


Sono rimasta sbalordita quando pochi giorni fa ho ricevuto una parte della campionatura , sia per le tante varietà dei gusti, sia per il sapore.
Infatti oltre alle materie prime di altissima qualità , sono due caratteristiche importanti del prodotto, e proprio per preservarle e far si che arrivino tali al consumatore l'azienda confeziona i taralli stesso in giornata.




I prodotti si suddividono in tre linee, ognuna delle quali con caratteristiche particolari legate alla lavorazione e all'uso di materie prime specifiche: i Fornaretti , I Saraceni, ed i Fragrantini.

- I Fragrantini ed i Saraceni hanno l'aspetto di piccole ciambelle , con la superficie grezza, rugosa , a differenza che i primi assumono dopo la cottura un colore oro, i secondi invece sono più scuri. la spiegazione sta nel fatto che sono realizzati con farina di grano arso, ottenuta dala macinazione del grano duro precedentemente tostato.
La lavorazione è la stessa : tutti gli ingredienti vengono lavorati in un'impastatrice a braccia per 30 minuti circa; l'impasto viene fatto lievitare naturalmente per almeno 8 ore. Trascorso tale tempo tramite dei macchinari viene data la forma e bolliti prima in acqua a 90°C , adagiati su teglie ed infornati a 200°C.
- Tutti gli altri taralli si ottengono con lo stesso procedimento, ma senza lievitazione, quindi impastati, formati, bolliti ed infornati.

La convenienza che ho notato è che oltre alle classiche confezioni da 500 g , è possibile trovare anche quelle da 400 g e 250 g, oltre che in buste snack da 40/45/50 g confezionate otto per volta in appositi sacchetti.
Anche con il sapore non troviamo solo quello del classico tarallo per antonomasia, ma l'azienda produce anche quelli con semi di finocchio, di sesamo, a cipolla,saraceni ,  al peperoncino, delizie dell'orto, con Mortadella di Bologna, pizza e alle olive.E' un prodotto che si fa largo spazio nel mondo del mercato , con gusti davvero innovativi. Vediamone da vicino alcuni, entrando nello specifico con gli ingredienti









  "Gusto Cipolla " : farino "00", olio di oliva e olio di sansa di oliva, sale, lievito naturale, vino bianco e cipolla granulare. Davvero ottimi e devo dire facili da digerire, con un retrogusto di cipolla delicato











 " Peperoncino". Sono iperpiccanti: farina "00" , vino bianco, olio di oliva e olio di sansa di oliva, lievito naturale , ma soprattutto pezzi di peperoncino piccante ben visibile.










"Delizie dell'orto ": devo dire che a primo impatto mi aspettavo di sentire un sapore eccessivamente, come dire saporito, invece l'ho trovato equilibrato e che si differenzia dagli altri gusti quali cipolla e pizza : farina "00" , vino bianco, sale, olio di oliva e olio di sansa di oliva, lievito naturale, cipolla, aglio, semi di sesamo, pomodoro, origano,carota e peperoncino a pezzi non in modo eccessivo.









 "Tradizionali" : dal gusto classico che mette in accordo tutti , grandi e piccini, poichè semplici ma ricchi di tradizione : farina "00", vino bianco, olio di oliva e olio di sansa di oliva, sale e lievito naturale.






Ma il gusto che forse ho trovato, a mio modesto parere, più sorprendente ed anche più innovativo è questo:







 " Fragrantini e Mortadella di Bologna" : sembrava di star lì a mangiare effettivamente della Mortadella ed il profumo poi non riuscirei a descriverlo : farina di frumento, vino bianco da tavola, olio vegetale ed extravergine di oliva, sale , lievito naturale ed aromi della Mortadella di Bologna.




Ogni tipologia di tarallo ha un suo gusto personale e bel definito.
Ideali soprattutto nelle praticissime bustine snack , da portare sempre dietro e per la merenda dei più piccini.
L'azienda rispetta tutti gli standard imposti dalla Comunità Europea e tiene a precisare che nei prodotti sono presenti glutine, anidride solforosa e solfiti e vengono confezionati in uno stabilimento che utilizza semi di sesamo come spezie; tutto questo per dire che la consumazione del prodotto è sconsigliata nei soggetti con specifiche intolleranze ed allergie alimentari.

Piacevole sorpresa è stata anche quella che la vendita non è rivolta solo al'ingrosso, ma anche al dettaglio, tramite il sito internet dell'Azienda, dove è possibile effettuare anche piccoli ordini e ove è presente la lista dei vari punti vendita sparsi in tutta Italia in cui rifornirsi.
Che altro aggiungere per un'azienda che persegue da anni instancabilmente gli stessi obiettivi e :
- Conserva le tradizioni ;
- Rispetta il territorio e l'ambiente ;
- Considera il personale una tessera importantissima di un puzzle ;
- Crea fiducia e ha il senso della responsabilità ;
- Persegue costantemente obiettivi di crescita ;
- Cerca un miglioramento costante e pone il cliente al primissimo posto tra le priorità.
Insomma " Antonio Fiore Alimentare "  un nome e tanta qualità!!!



       

martedì 9 luglio 2013

NONNO NANNI E LA PIZZA FRITTA

Ultimamente mi sto davvero divertendo in cucina, non che prima non lo facessi, ma con i prodotti che ricevo la mia mente deve elaborare sempre nuove ricette. E devo dire che è molto stimolante, un vero e proprio esercizio ...come dire un Brain Training .
Con la fornitura del Nonno Nanni, non so perchè ma l'ho vista come una vera e propria sfida. Sarà che in famiglia ci sono dei veri e propri buongustai di formaggi, o perchè non volevo creare, e spero di essere riuscita nel mio intento, ricette troppo banali.
Proprio per quest'ultimo motivo una ricetta è stata forse la più semplice ( ed io credo che la semplicità non sia mai sinonimo di banalità) ma quella apprezzata da tutti , tanto da richiedere bis e tris, ma da dover dire di no perchè tutto è stato spazzolato in men che non si dica....State un pò a sentire.
Quando mi arrivano prodotti da testare mi piace poterli far assaggiare alla tribù completa ( intesa come genitori e famiglia di Frappappina al seguito) e diventa non solo ulteriore momento di aggregazione, ma spunto per capire cosa ne pensino anche altri dei prodotti ricevuti. 
Uno dei sabati scorsi ho voluto apportare qualche modifica alla classica Pizza Fritta Ripiena Napoletana. La ricetta originale prevede ricotta, ciccioli di maiale, pepe e poi ...per chi non riuscisse a digerirla ( tutti ad eccezione di mio marito) una bella lavanda gastrica !!!!
Aprendo il frigo, ho visto lo Squaquerello di Nonno Nanni  e allora mi sono detta : - " Perchè non unire con una bella ricettina Nord e Sud e sfatare il motto , a cui io non ho mai creduto , dell'uno contro l'altro?" 
E allora rendiamo un pò più del nord la Pizza fritta e un pò più del sud lo Squaquerello ... 
Oh non ci crederete , ma alla fine palla al centro, piatto vuoto , ha vinto l'Italia unita...
                                



       

- Difficoltà : media 
- Tempo : 30 minuti + lievitazione 
- Costo: € 6 circa 

- Ingredienti per 3 calzoni grandi
- Per la pasta :
400 g di farina tipo "00"
1 cucchiaino di sale
 10 g di lievito di birra
acqua q.b.

- Per il ripieno :
1 confezione di Squaquerello Nonno Nanni
150 g di Speck 
1 mazzetto di rucola 

Olio di semi di arachidi per la frittura.




- Preparazione :
Per la pasta :
Setacciate in una ciotola la farina, aggiungete il cucchiaino di sale e sbriciolate il lievito di birra. Aggiungetevi l'acqua , tanta da far venire l'impasto morbido, soffice, e sbattete molto energicamente. Spolverizzate un ripiano o un vassoio con della farina e con l'impasto formate (in questo caso io ne ho fatte 3) delle palline distanziandole le une dalle altre.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare fino a quando non raddoppieranno il proprio volume.

- Per il ripieno :
In una ciotola a parte versatevi all'interno lo Squaquerello Nonno Nanni  , tagliatevi a pezzetti sia la rucola , precedentemente lavata e mondata , che lo speck. io non aggiungo nè sale, nè pepe, poichè il salume è già saporito di suo , aggiungerne risulterebbe eccessivo. Mescolate molto bene il tutto .

- Assemblaggio :
Prendete una parte della pasta lievitata, ponetela su un ripiano infarinato e con il solo aiuto delle mani stendetene una sfoglia rotonda, del diametro di 20/25  cm circa e con uno spessore di circa 1/2 cm. Vi sconsiglio l'uso del mattarello poichè la pasta perderebbe forza nella lievitazione. 
Adesso ponetevi al centro una parte del ripieno, richiudete la pasta piegandola a metà e sigillate bene i bordi.
Portate abbondante olio di semi a temperatura in una padella antiaderente e friggete a fiamma media. Quando saranno ben dorati, scolateli e poneteli su carta assorbente. Servite ancora caldi e buon appetito

lunedì 8 luglio 2013

UDITE,UDITE


Udite ,  Udite... Pa pa ra ra ra ra Fiato alle trombe ... 
Da oggi " Cucina con Imma" ha una propria pagina su facebook e per chi volesse visitarla lo può fare cliccando su  https://www.facebook.com/cucinaconimma  . 
Vi aspetto numerosi, magari se vi va cliccate anche mi piace , ma soprattutto attendo i vostri commenti, idee e suggerimenti, perchè tutto questo è nato grazie a voi


                                              

giovedì 4 luglio 2013

TORTA GELATO DI UNA DOMENICA ...DI UNA QUASI ESTATE....

L'estate purtroppo quest'anno sembra proprio che si sia presa una bella vacanza !!! Niente sole, temperature al di sotto della media stagionale , pioggia in abbondanza e chi più ne ha più ne metta.
No, non è il bollettino meteo, è solo per dire che io  adoro il caldo torrido, con il sole che picchia forte in testa ed il cielo azzurro , di un azzurro che ci si possa perdere nell'infinito restando ad osservarlo.
Perchè poi cosa può darci sollievo se non un bel gelato?
Beh non è detto che bisogna aspettare il caldo o accontentarsi per forza e allora , un paio di domeniche fa alla ormai celeberrima zia Frappappina è venuta fuori l'idea di una gustosissima torta gelato. 
Devo proprio dire che era  buona, buona, buona, semplice da fare e  che l'ho copiata, apportando delle variazioni, anche se oggi vi propongo la versione originale.
Ma sapete la cosa più bella qual è ? Che rispetto a quelle acquistate costa molto di meno ( a seconda della marca di  gelato che decidete di  comprare) e poi la fantasia può prendere il sopravvento facendoci sbizzarrire come più vogliamo.
E allora bando alle ciance, hip-hip- urrà per Frappappina e godimoci una fetta di torta !!!!



                                                                   

- Difficoltà : media
- Tempo : 1 ora più 12 minimo  di congelatore
- Costo : dai 7 € a salire


- Ingredienti :

Per i 2 dischi di biscotto :
500 g di biscotti secchi
1 bacca di vaniglia oppure 2 bustine di vanillina
4 cucchiai di zucchero
250 g di burro 

Per il gelato:
1/2 kg di gelato al cioccolato
1/2 kg di gelato a tiramisù

Per la decorazione :
Panna spray
40 g granella di nocciole
40 g trucioli di cioccolato bianco
40 g trucioli di cioccolato fondente

- Preparazione :
In un mixer tritate molto finemente i biscotti. Versateli in una ciotola, mettetevi lo zucchero, la vanillina e il burro fuso. Con le mani mescolate il tutto e dividete l'impasto a metà. 
Con una di queste foderate lo stampo della torta ( vi consiglio lo stampo con la cerniera del diametro di 26 cm. Pressate bene con le mani rendendolo compatto ed uniforme.
Adesso adagiatevi sopra il gelato a cioccolato, lasciato per qualche minuto fuori dal congelatore, in modo da farlo ammorbidire e spalmare senza problemi. 
Riporre in congelatore per almeno  5 ore prima di proseguire con il secondo strato.
Un 10 minuti prima di procedere con la seconda operazione tirate fuori il gelato a tiramisù , proprio per farlo ammorbidire. 
Adesso prendete la torta, con la restante metà dei biscotti rifate un secondo strato, adagiatevi il gelato e decorate con granella di nocciole e trucioli di cioccolato.
Riponete nel congelatore e lasciate congelare ( vi consiglio di prepararla il giorno prima che decidiate di consumarla).
Al momento di servire decoratela a piacere con panna spray.